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Sistema SIMONA - Playlist

 

STRUMENTI ED ATTIVITÀ INNOVATIVE DELLA RICERCA E DELLE PMI NEL CAMPO DELL’OSSERVAZIONE DELLA TERRA, DEI RISCHI NATURALI E DEI BENI CULTURALI

SIMONA

In occasione del recente evento promosso dalla Regione Basilicata, il Go On Basilicata – Tecnologie digitali, si è tenuto il 24 novembre 2014 presso il CNR di Tito Scalo un Workshop dedicato al tema dell’applicazione delle tecnologie digitali nel campo delle Osservazioni della terra dallo spazio, dei rischi naturali e della tutela dei beni culturali.

Le relazioni sono state tenute da esperti dell’Università della Basilicata, del CNR e da alcune PMI specializzate in questi settori.

Una delle relazioni è stata curata da Cedat Europa un’impresa di Potenza, che si occupa tra l’altro di monitoraggi ambientali. L’intervento, illustrato dal responsabile dell’azienda Silvestro Lazzari, ha riguardato l’illustrazione di “SIMONA PC - Sistema digitale innovativo per la gestione della Protezione Civile e delle condizioni di emergenza”. Leggi

 

“È un sistema – ha affermato Lazzari – installato in varie situazioni di rischio, tra cui nell’abitato di Castro in provincia di Lecce e sperimentato con successo in ambiti di elevato impatto ambientale tra cui la discarica di Salta in Argentina e le aree archeologiche di Dougga in Tunisia e Petra in Giordania. Ad Aliano questa tecnologia è stata proposta per la realizzazione di un sistema avanzato di monitoraggio del dissesto idrogeologico e per la creazione di un centro didattico di controllo e studio della degradazione del territorio”.

Molti apprezzamenti sono stati rivolti all’applicativo avanzato SIMONA PC nel corso di convegni nazionali tenutisi a Bari, Torino, Roma e Bologna durante i quali Cedat Europa ha illustrato questo importante strumento di intervento e di previsione di eventi a rischio, che richiedono le attività di protezione civile.Dr Silvestro Lazzari e SimonaPC

 

Circa le potenzialità, si tratta di uno strumento molto potente, modulare e che abbraccia tutte le componenti gestionali ed operative dell’intervento in caso di calamità, in quanto si compone di funzionalità quali ad esempio la cartografia, la gestione delle emergenze e del volontariato, l’implementazione e la gestione del Piano Comunale di Protezione Civile, gli scenari di rischio e le schede relative ai danni causati dalle calamità. Esso consente tra l’altro la gestione degli allarmi alla popolazione, attraverso sensori di monitoraggio del territorio quali pluviometri, inclinometri, distanziometri, sensori antincendio, etc. La centrale che gestisce l’applicativo è anche collegata a stazioni satellitari di servizio.

 

Estremamente innovativo è il modulo che consente di attivare l’intero sistema da un semplice smartphone, che permette il collegamento costante tra l’area di evento e/o di emergenza ed un Centro Operativo di Protezione Civile.

L’evento di Tito Scalo ha consentito quindi di mettere in evidenza come, anche in Basilicata, esistano grandi potenzialità produttive ed occupazionali, valorizzando le tecnologie digitali e l’innovazione, che già il mondo della ricerca e delle piccole e medie imprese lucane hanno da tempo intrapreso.Quindi una governance delle calamità basata non più sui tradizionali metodi, lenti e costosi, ma sull’innovazione e sulla strumentazione più avanzata che permettono di tutelare la vita umana ed i beni attraverso la tecnologia e la ricerca.