SMAUPremio Smart Communities - SMAU 2015

  

Alla fine di ottobre è stato conferito, presso lo SMAU 2015 tenutosi a Milano, un prestigioso premio alla tecnologia ed all’innovazione all’azienda potentina Cedat Europa. Assieme al Comune di Castro (LE), si è aggiudicata infatti il primo premio Smart Cities inerente le città intelligenti e l’innovazione sociale, programmi che l’Unione Europea ha avviato negli ultimi tempi come motore di sviluppo dei territori e delle imprese. Leggi

 

Cedat Europa opera da alcuni anni a Potenza ed in Basilicata, che entrano per tale ragione ed a pieno titolo nella “Geografia dell’Innovazione” in Italia, dove sono individuate realtà produttive nel campo dell’informatica.

Il premio è tanto più importante in quanto lo SMAU di Milano è la più avanzata manifestazione fieristica, anche a livello europeo, che riguarda la tecnologia digitale ed il mondo delle città intelligenti ad esse strettamente collegate.

Il primo premio è stato attribuito perché nel territorio di Castro è stato realizzato il sistema informatico “SIMONA PC”, che è un applicativo integrato ed interagente, essenziale nell’e-governement della Protezione Civile e della gestione attiva ed efficace dei rischi e delle catastrofi in ambito comunale.

Quindi la tecnologia, l’innovazione e l’ICT quali strumenti avanzati di tutela della vita umana e dei beni in un territorio quale quello italiano di continuo investito da calamità ad elevato rischio

SIMONA PC costituisce uno strumento insostituibile in un sistema integrato di gestione dei Centri Comunali di Protezione Civile in condizioni di emergenza. Esso consente infatti, mediante sensori multiparametrici che attivano allarmi prima che gli eventi si manifestino nella loro interezza e violenza, un controllo continuo e da postazioni remote del territorio.

Il sistema si interfaccia con smatphone, in dotazione agli operatori di protezione civile, che permettono un interscambio di informazioni di varia natura tra il territorio a rischio ed il centro operativo dell’ente interessato, rendendo le attività di emergenza rapide ed efficaci.

La realizzazione del sistema è stata intrapresa grazie ad un progetto di ricerca tutto lucano patrocinato anche dalla Regione Basilicata, denominato TERN 1 e 2, promosso dal Consorzio TERN con sede presso il CNR di Tito Scalo con la partecipazione di varie aziende tra cui Cedat Europa.

Esso è stato sperimentato in una prima fase per lo studio e la protezione ambientale del Bosco Pantano di Policoro e successivamente in occasione di uno studio sulla discarica di Salta in Argentina. Ulteriori sperimentazioni sul campo sono state realizzate per ricerche sui rischi di siti UNESCO quali Dougga in Tunisia e Petra in Giordania. Più di recente il Comune di Castro (LE), con un finanziamento della Regione Puglia, ha deciso di realizzare l’intero sistema per la protezione del proprio territorio su cui transitano non meno di 200.000-300.000 visitatori all’anno. Molti apprezzamenti sono stati altresì rivolti alla presentazione di SIMONA PC nel corso di convegni scientifici tenutisi a Bari, Torino, Roma e Bologna.

Ma cosa è in sostanza SIMONA PC? Si tratta di uno strumento operativo molto potente - ci spiega Silvestro Lazzari responsabile del progetto – ed anche modulare, che racchiude le principali componenti gestionali ed operative dell’intervento pubblico in caso di evento. Si compone infatti di funzionalità quali ad esempio la cartografia, la gestione delle emergenze e del volontariato, l’implementazione e la gestione del Piano Comunale di Protezione Civile, gli scenari di rischio e le schede relative ai danni causati dalle calamità. Esso consente tra l’altro la gestione degli allarmi alla popolazione, attraverso sensori di monitoraggio installati sul territorio interessato quali pluviometri, inclinometri, distanziometri, sensori antincendio, etc. La centrale che gestisce l’applicativo può essere anche collegata a stazioni satellitari di servizio.

Estremamente innovativo è il modulo che consente di attivare l’intero sistema da un semplice smartphone, che permette il collegamento costante tra l’area di evento e/o di emergenza ed un Centro Operativo di Protezione Civile.

Quindi una governance delle calamità basata non più sui tradizionali metodi, lenti e costosi, ma sull’innovazione e sulla strumentazione più avanzata che permettono di tutelare la vita umana ed i beni attraverso la tecnologia e la ricerca. Questa è stata la principale motivazione del premio assegnato a Milano al Comune di Castro ed al Dr. Lazzari.