Schema di un sistema di monitoraggio - Caso di studio

 
 

Il Problema

                      

L’utente, un ente pubblico, deve tenere sotto controllo un’area occupata da una discarica, il cui sottosuolo, a seguito di forti piogge, è stato interessato da un fenomeno di deformazione per frana ed ha subito un inquinamento per infiltrazione di liquidi contaminati. L’area deve essere risanata e recuperata staticamente, realizzando un monitoraggio preliminare per poter realizzare il progetto delle opere La sequenza delle attività di monitoraggio è la seguente:
 
Fase 1 Analisi del Problema - Esame dei luoghi, acquisizione di elementi conoscitivi e cartografici, analisi dei fenomeni e loro graficizzazione e quantificazione – Eventuali prospezioni geognostiche ed analisi di laboratorio.
 
Fase 2

Progettazione e realizzazione del sistema di monitoraggio real time ed in remoto. Sensori di superficie. Lo spostamento in superficie della frana viene determinato mediante capisaldi e misure GPS. Una stazione idrometeorologica misura i dati meteo climatici, mentre delle videocamere tengono sotto controllo h/24 l’intera area dissestata. Vengono posizionati fessurimetri su strutture lesionate e sensori estensimetrici sul corpo di frana.

Sensori per il controllo della qualità della falda. Vengono installate delle sonde multiparametriche per il monitoraggio delle acque di falda, collegate a data logger di acquisizione dei dati fisico-chimici per il controllo multitemporale dell’inquinamento.

Sensori nel sottosuolo per il controllo delle deformazioni del corpo di frana. Sono installati sensori inclinometrici fissi e mobili per il controllo della deformazione e degli spostamenti del terreno. Dei tubi piezometrici attrezzati di piezometri sono mirati al controllo dell’afflusso idrico e delle pressioni interstiziali nel corpo della frana.

Centrale di lettura contemporanea di tutti i sensori. Tutti i sensori del sistema di monitoraggio vengono collegati ad una centrale che acquisisce i dati e li trasmette in tempo reale, via GSM-GPRS o altro mezzo di comunicazione, all’utente finale mediante varie tecniche. Questa stazione è in funzione con autonomia energetica.

 

 

 

Schema monitoraggio

 

 

Fase 3

Realizzazione della piattaforma fissa La piattaforma è ubicata presso l’Ente, in uno spazio di circa 20 mq, in modo da accogliere un ampio tavolo di lavoro, attrezzato di una stazione hardware con vari accessori, munita di appositi software. Tale stazione riceve ed analizza i dati ed al tempo stesso controlla il funzionamento del sistema. Lo spazio è predisposto per un collegamento ad un’antenna o ad una parabola esterna, per l’acquisizione di immagini e dati satellitari.

   
Fase 4 Su richiesta dell’Ente è stato attrezzato anche un furgone multifunzione, da utilizzare per altre esigenze di controllo ambientale.
La dotazione di base è costituita da una stazione hardware con appositi software, con interfaccia collegata a tutti i sensori inseriti nell’area della frana ed alla piattaforma fissa. Il mezzo mobile è munito di una o più videocamere di adeguata risoluzione, di una stazione idrometeorologica mobile, di un distanziometro laser di precisione, di un mobile GIS munito di cartografia digitale e foto aeree, di un rilevatore di immagini teleguidato con volo a bassa quota, di apparecchiature per rilievi geofisici.

 

Schema di un sistema di monitoraggio - Caso di studio

 
 

Il Problema

                      

L’utente, un ente pubblico, deve tenere sotto controllo un’area occupata da una discarica, il cui sottosuolo, a seguito di forti piogge, è stato interessato da un fenomeno di deformazione per frana ed ha subito un inquinamento per infiltrazione di liquidi contaminati. L’area deve essere risanata e recuperata staticamente, realizzando un monitoraggio preliminare per poter realizzare il progetto delle opere La sequenza delle attività di monitoraggio è la seguente:
 
Fase 1 Analisi del Problema - Esame dei luoghi, acquisizione di elementi conoscitivi e cartografici, analisi dei fenomeni e loro graficizzazione e quantificazione – Eventuali prospezioni geognostiche ed analisi di laboratorio.
 
Fase 2

Progettazione e realizzazione del sistema di monitoraggio real time ed in remoto. Sensori di superficie. Lo spostamento in superficie della frana viene determinato mediante capisaldi e misure GPS. Una stazione idrometeorologica misura i dati meteo climatici, mentre delle videocamere tengono sotto controllo h/24 l’intera area dissestata. Vengono posizionati fessurimetri su strutture lesionate e sensori estensimetrici sul corpo di frana.

Sensori per il controllo della qualità della falda. Vengono installate delle sonde multiparametriche per il monitoraggio delle acque di falda, collegate a data logger di acquisizione dei dati fisico-chimici per il controllo multitemporale dell’inquinamento.

Sensori nel sottosuolo per il controllo delle deformazioni del corpo di frana. Sono installati sensori inclinometrici fissi e mobili per il controllo della deformazione e degli spostamenti del terreno. Dei tubi piezometrici attrezzati di piezometri sono mirati al controllo dell’afflusso idrico e delle pressioni interstiziali nel corpo della frana.

Centrale di lettura contemporanea di tutti i sensori. Tutti i sensori del sistema di monitoraggio vengono collegati ad una centrale che acquisisce i dati e li trasmette in tempo reale, via GSM-GPRS o altro mezzo di comunicazione, all’utente finale mediante varie tecniche. Questa stazione è in funzione con autonomia energetica.